Settembre 10, 2016

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Di cuore Vi auguriamo il benvenuto sulle pagine del nostro sito web. Nell’invitarVi a gustare le nostre specialità, volevo ricordare il perché della scelta del nome “IL PRINCIPE E LA CIVETTA”

La mia esperienza lavorativa su varie navi da crociera in giro per il mondo, e le rare volte che tornavo a casa, venivo accolto come un principe di ritorno dalla guerra e, coccolato e vezzeggiato dalla mia famiglia e dai miei amici e parenti, venivo affettuosamente appellato con il nomignolo di Principe. La madre di mio cognato Flavio, brava prosatrice all’orquando decisi di aprire il mio personale ristorante presa da una fantastica intuizione, scrisse per me questa poesia. Il nome principe e la civetta nasce dal connubio delle famose civette del ceramista Romolo Apicella e dall’appellativo datomi dai miei familiari.


IL PRINCIPE E LA CIVETTA.
cosi narra la leggenda, di un principe,
che dopo aver navigato in oceani e mari,
decidesse un approdo e di fermarsi e costruire il suo futuro
nella costiera che da Vietri va verso Ravello,
ove ogni località che la si incontra è ver gioiello.
Il principe si trovò così a vagare,
un passo verso il monte, un passo verso il mare,
in una terra creata per gli dèi.
Riempiva gli occhi delle bellezze attorno
e gonfio il cuore di emozion giocondo,
ed ascoltava uno strigidar cantilenante
di una piccola civetta, li sopra una pianta, astante.
Il giovane, nell’ascolto, interpretò quel canto:
“sei tu il principe che ho atteso tanto,
non te ne andare, costruisci qui il tuo focolare
ed io per te, con il mio strìgido canto, chiamerò buona sorte,
prosperoso lavoro, gioioso appagamento;

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